Piteccio stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Piteccio |
Coordinate | 44°00′35.28″N 10°54′04.32″E |
Linee | ferrovia Porrettana |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Anno attivazione | 1864 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 2 |
Interscambi | Autolinee |
Dintorni | Piteccio |
La stazione di Piteccio è una stazione ferroviaria posta sulla linea Bologna-Pistoia ("Porrettana"). Costruita per servire la località omonima, piccola frazione del comune di Pistoia, è stata per molti anni non servita da traffico viaggiatori fino al giugno 2022, quando i treni hanno ripreso tale servizio, nel periodo estivo, e limitatamente ai giorni festivi.
Storia
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La stazione venne attivata nel 1864, in occasione alla costruzione della tratta ferroviaria avvenuta nello stesso anno.[1]
Il 24 maggio 1927 venne attivato l'esercizio a trazione elettrica a corrente alternata trifase; la linea venne convertita alla corrente continua il 13 maggio 1935[2].
Stazione di passata importanza, è chiusa al traffico passeggeri dagli anni ottanta[Da verificare sugli orari storici (da Fondazione)] e risulta impresenziata.
Il 12 giugno 2022 è ripreso il servizio viaggiatori limitatamente ai giorni festivi del periodo estivo.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione possiede un fabbricato viaggiatori e due binari serviti da due banchine per il servizio viaggiatori.
Lato Pistoia, il piazzale comprendeva due fabbricati alloggi per il personale nonché i binari di lanciamento (che si distaccava dal binario 1) e di salvamento (diramato dal binario 2) e un binario di servizio per l'area degli alloggi.[3][4] Erano presenti altri fabbricati quali il magazzino merci, l'edificio della vecchia sottostazione elettrica, il fabbricato per i servizi igienici e un piccolo magazzino.[3][4] Lato Bologna erano presenti vari fabbricati di servizio nonché il piano caricatore dello scalo merci, servito da due tronchini[3][4] e da una sagoma limite di carico.[5]
L'impianto disponeva[6] anche di un impianto per il rifornimento idrico delle locomotive a vapore e collegato agli alloggi lato Pistoia, consistente in quattro torri dell'acqua e due colonnine poste sul piazzale.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La stessa figura nel primo orario edito dalle Strade Ferrate della Lombardia e dell'Italia Centrale del 3 novembre 1864; una riproduzione è riportata in: Maurizio Panconesi, Porrettana... memorie tra i monti, Cortona, Calosci, 2006, p. 15, ISBN 88-7785-213-5.
- ^ Giovanni Cornolò, Claudio Pedrazzini, Locomotive elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1983, pp. 71-72.
- ^ a b c d Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Planimetria idraulica della stazione di Piteccio, su laporrettana.it, 1960. URL consultato il 20 marzo 2023.
- ^ a b c Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Linea Bologna-Pistoia. Stazione di Piteccio, compartimento di Bologna, luglio 1975.
- ^ Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linee 83, sez. 6.1.3 e 7.1.3.
- ^ Non risulta in Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linee 83, sez. 6.1.3 e 7.1.3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rete Ferroviaria Italiana - Direzione Circolazione, Fascicolo Linea 83, su normativaesercizio.rfi.it, ed. dicembre 2003, Direzione Territoriale Produzione di Vologna. URL consultato il 20 marzo 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Piteccio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina della stazione, su laporrettana.it. URL consultato il 20 marzo 2023.