Palazzo Verasis-Asinari | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Asti |
Indirizzo | via Milliavacca |
Coordinate | 44°54′05.2″N 8°11′58.6″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XIV secolo |
Realizzazione | |
Proprietario | privato |
Il Palazzo Verasis-Asinari è un palazzo medievale che sorge in via Natta, tra via Milliavacca e via Giobert ad Asti.
L'edificio
[modifica | modifica wikitesto]Risale al secolo XIV, ma in epoca rinascimentale fu ristrutturato.
Costruito in arenaria e mattone, faceva parte di un complesso edilizio più vasto di architettura gotica, comprendente le vie Cattedrale, Giobert, Natta e Milliavacca.
A sinistra del portone vi era una torre segnalata nella carta del Theatrum Statuum Sabaudiae del 1671.
Il piano nobile presenta finestre "crociate" rinascimentali simili a quelle presenti a Palazzo Mazzola.
La proprietà
[modifica | modifica wikitesto]La casa nel XVI secolo era di proprietà della famiglia Verasis.
Nel 1620, il conte Aurelio Asinari di Costigliole d'Asti, constatò che la famiglia si sarebbe estinta a causa della presenza di solo discenti femminili.
Essendo due delle tre figlie del conte (Barbara e Camilla) monache clarisse in Asti, nel testamento del 24 maggio 1620, il conte lasciava l'intero patrimonio della famiglia alla primogenita Aurelia Ottavia, a patto che il genero assumesse nome e stemma Asinari.
Quando la primogenita si sposò con il cavaliere Giovanni Antonio Verasis di San Biagio (oggi frazione di Casteggio PV, dove si trova il castello e l'omonimo oratorio risalente al 1706, perfettamente conservati), venne investito del feudo di Costigliole d'Asti e tutti i possedimenti della famiglia Asinari.
Nel XIX secolo il conte Luigi Verasi-Asinari abbandonò il palazzo per abitare in un lussuoso palazzo a Torino.
Nel 1933 la casa che apparteneva agli eredi Guglielminetti, venne messa all'asta dal tribunale di Asti. La acquistò la Cassa di Risparmio di Asti e la donò al Comune di Asti che tuttora la utilizza come sede del conservatorio "G. Verdi".
- Palazzo Verasis-Asinari, particolare della facciata
- Palazzo Verasis-Asinari, finestra rinascimentale
- Palazzo Verasis-Asinari, il colonnato interno
- Palazzo Verasis-Asinari, ingresso
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bianco A., Asti Medievale, Ed CRA 1960
- Bianco A., Asti ai tempi della rivoluzione. Ed CRA 1960
- Bera G., Asti edifici e palazzi nel medioevo. Gribaudo Editore Se Di Co 2004 ISBN 88-8058-886-9
- Bordone R., Dalla carità al credito. C.R.A. 2005
- Bordone R., Araldica astigiana, Allemandi 2001
- Cipolla Carlo, Appunti per la storia di Asti, 1891
- Crosa Giuseppe, Asti nel sette-ottocento, Gribaudo Editore. 1993 Cavallermaggiore
- Gabiani Nicola, Asti nei principali suoi ricordi storici vol 1, 2,3. Tip. Vinassa 1927-1934
- Gabiani Nicola, Le torri le case-forti ed i palazzi nobili medievali in Asti, A. Forni ed. 1978
- Grassi S., Storia della Città di Asti. Atesa ed. 1987
- Incisa S.G., Asti nelle sue chiese ed iscrizioni C. R.A. 1974
- Malfatto V., Asti antiche e nobili casate. Il Portichetto 1982
- Peyrot A., Asti e l'Astigiano, tip. Torinese Ed. 1983
- Scapino M., La cattedrale di Asti e il suo antico borgo, C.R.A.
- Taricco S., Piccola storia dell'arte astigiana. Quaderno del Platano Ed. Il Platano 1994
- Vergano L., Storia di Asti Vol. 1,2,3 Tip. S. Giuseppe Asti, 1953, 1957
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Verasis-Asinari
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Verasis-Asinari, fotografie [collegamento interrotto], su osservatoriodelpaesaggio.org.