Osilo
Osilo | |
Stato | Italia |
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Regione | Sardegna |
Territorio | Anglona |
Altitudine | 672 m s.l.m. |
Superficie | 98,03 km² |
Abitanti | 2.768 (2024) |
Nome abitanti | Osilesi |
Prefisso tel | +39 079 |
CAP | 07033 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | L'Immacolata (8 dicembre) |
Posizione | |
Sito istituzionale |
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Situato tra Anglona e Sassarese, Osilo confina con Cargeghe, Codrongianos, Muros, Nulvi, Ploaghe, Sassari, Sennori e Tergu.
Cenni storici
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L'area fu abitata già in epoca nuragica, per la presenza sul territorio di numerosi nuraghi.
Nel medioevo fece parte del Giudicato di Torres, nella curatoria di Romangia. Nello stesso territorio sorgevano allora diversi villaggi, tra i quali era importante quello di Tilikennor, nella vallata di Acchettas, identificabile con i ruderi della chiesa di San Pietro de su Littu. Alla caduta del giudicato (1259) passò ai Malaspina, che vi edificarono un imponente castello. Quando gli Aragonesi (intorno al 1324) si impossessarono dell'Isola, Osilo e il castello vennero riconosciuti dal re d'Aragona ai Malaspina. Nel 1326 però tanto il castello quanto il borgo vennero ceduti dai sovrani aragonesi. Nel 1342 Giovanni Malaspina, prima di morire, confermò al re Pietro IV il cerimonioso la cessione. Scoppiò allora una guerra tra gli aragonesi da una parte e Azzone e Federico Malaspina dall'altra, che, non riconoscendo la concessione di Giovanni, assediarono il castello. Gli aragonesi ebbero la peggio, i Malaspina lo occuparono e nel 1345 lo vendettero ai Doria con il borgo. Il castello, ripreso dalle truppe del re d'Aragona nel 1352, nel corso della guerra tra Arborea e Aragona, venne occupato dal Giudice di Arborea Mariano IV e poi più tardi dalla giudicessa Eleonora. Venne riconquistato infine dal re aragonese Giovanni I il cacciatore nel 1392, e dato in feudo insieme al borgo ad Angelo Cau di Sassari. Nel XIV secolo il castello aveva un castellano, quattordici serventi, un servente di guardia ed un portiere, mentre il paese aveva 150 uomini capaci alle armi. Nel 1447 Osilo, già baronia, venne venduto dal feudatario a Raimondo di Rivosecco. Nel 1767 la baronia fu trasformata in contea e concessa in feudo a Maria Pimentel. Dai Pimentel il paese passò ai Tellez-Giron di Alcantara, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Lingue parlate
[modifica]La variante del sardo parlata a Osilo è quella logudorese settentrionale.
Come orientarsi
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Frazioni
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]In auto
[modifica]Da Sassari tramite la SS 127.
In nave
[modifica]Dal porto di Porto Torres.
In treno
[modifica]- 1 Stazione di Osilo. Posta lungo la linea Sassari-Tempio-Palau, a partire dal 2015 la stazione è attiva per i soli scopi turistici legati al Trenino Verde.
In autobus
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Architetture religiose
[modifica]- 1 Chiesa dell'Immacolata Concezione. Chiesa parrocchiale dedicata alla santa patrona.
- 2 Chiesa di San Maurizio. Chiesa in stile gotico-catalano.
- 3 Chiesa di Santa Croce.
- 4 Chiesa del Rosario. Particolari sono gli archi che ne caratterizzano l'ingresso le cosiddette lolle.
- 5 Chiesa di Santa Lucia.
- 6 Chiesa di Babbu Eternu.
- 7 Chiesa di San Giovanni Battista.
- 8 Chiesa di Sant'Antonio da Padova.
- 9 Chiesa di Nostra Signora di Bonaria (sul colle più alto del Monte Tuffudesu).
Architetture civili
[modifica]Siti archeologici
[modifica]- 12 Necropoli di Ittiari.
Eventi e feste
[modifica]- Sfilata dei carri di carnevale.
Sabato di Pentolaccia.
- S'iscravamentu (deposizione di Cristo dalla croce).
Venerdì santo.
- Sant'Antonio da Padova.
13 giugno.
- Fuochi di San Giovanni.
24 giugno.
- Sa Madalena.
22 luglio.
- Corsa all'anello.
12 agosto. Seguitissima gara di abilità a cavallo, richiama ogni anno un numeroso pubblico. Il cavaliere, obbligatoriamente vestito col costume tradizionale di uno dei centri dell'Isola, lanciato al galoppo il suo cavallo, deve infilare uno spadino di legno in uno dei tre anelli sospesi lungo un tracciato rettilineo. Si parte uno per volta e il centro è valido solo se lo spadino rimane infilato in uno degli anelli sospesi lungo il rettilineo di 100 metri che costituisce il percorso. Da non confondere con la Sartiglia, che ha tutt'altro spirito, la corsa all'anello è una festa conosciuta da sempre. Dall'inizio degli anni novanta l'amministrazione comunale ha lavorato per dargli importanza e fama.
Cosa fare
[modifica]- Arrampicata o free climbing: il territorio osilese è ricchissimo di siti adatti alle arrampicate su roccia. Citato dai più diffusi siti di arrampicata, il territorio dispone di più di 30 vie, di difficoltà compresa tra 6a e 7b, con altezze fino a 30 metri su pareti calcaree, spesso a strapiombo.
- Mountain bike: il territorio di Osilo ha le vette più alte della zona. In provincia di Sassari solo Pattada lo supera in altezza. Questo particolare profilo orografico, la ricchezza di mulattiere e di strade tortuose di montagna attira un gran numero di ciclisti, spesso provenienti dal vicino capoluogo, che scalano le salite che portano al paese. Nel 2011 si è costituita l'associazione "ASCD Che Alcia 'E Balla O.S.I.L.O." che promuove le attività sportive e culturali legate a questo sport.
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Locali notturni
[modifica]- 1 Bar Moro, Via Roma 21, ☎ +39 379 1906396.
Dove mangiare
[modifica]Osilo è la patria del pecorino di Osilo, formaggio riconosciuto a livello internazionale, il cui marchio DOP è in via di definizione. Il formaggio è stato inserito nella prestigiosa lista dei Presidii di Slow Food, riconoscimento riservato a soli sette alimenti in Sardegna, e a soli tre formaggi (insieme a casizolu e Fiore Sardo).
Altro fiore all'occhiello del paese sono le formaggelle (in osilese: casadinas). Dolce tradizionale fatto col formaggio a pasta semicotta, lo stesso che si usa per le famose seadas di Mamoiada.
Prezzi modici
[modifica]- 1 Camabar, Piazza San Valentino 21, ☎ +39 079 6152776.
Mer-Lun 7:00-24:00. Bar-pizzeria.
Prezzi medi
[modifica]- 2 El Pueblo, Via Roma 34, ☎ +39 079 42314. Ristorante-pizzeria.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Tiu Giuanne, Via Duca degli Abruzzi 62, ☎ +39 340 7977691, [email protected]. Check-out: Entro le 11:00. B&B.
Prezzi medi
[modifica]- 2 Tuffudesu, Via Roma 13, ☎ +39 379 1789397, [email protected].
Sicurezza
[modifica]- 1 Carabinieri, Piazza Valentino 13, ☎ +39 079 42322.
- 2 Farmacia Faggiani, Piazza Brundano 8, ☎ +39 079 42330.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 3 Ufficio postale, Via Roma 37, ☎ +39 079 42229.
Lun-Ven 8:20-13:45, Sab 8:20-12:45.
Nei dintorni
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Altri progetti
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