Arezzo
Arezzo | |
Stemma e Bandiera | |
Stato | Italia |
---|---|
Regione | Toscana |
Territorio | Area aretina |
Altitudine | 296 m s.l.m. |
Abitanti | 96.420 (2021) |
Nome abitanti | aretini |
Prefisso tel | +39 0575 |
CAP | 52100 |
Patrono | San Donato |
Posizione | |
Sito del turismo | |
Sito istituzionale |
Arezzo è una città della Toscana, capoluogo della provincia omonima.
Da sapere
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Conosciuta come Città dell'oro, del poeta Francesco Petrarca e di Guido Monaco inventore della notazione musicale.
La città ha fatto da set cinematografico al film La vita è bella di Roberto Benigni.
Cenni geografici
[modifica]Il comune di Arezzo è situato alla confluenza di tre delle quattro vallate che compongono la sua provincia: Casentino, Valdarno, Val di Chiana e Valtiberina. Il territorio del comune è molto ampio e vario: si passa dalla pianura che si apre sulla Val di Chiana e sull'Arno, alle colline, a Sud della città, a zone montuose, soprattutto ad Est.
Cenni storici
[modifica]I primi indizi di presenza umana nel territorio risalgono a 150 000 a.C. Nel 1853 fu ritrovato in località Olmo una calotta cranica di un "Homo sapiens" riferibile alla cultura musteriana.
Arezzo sorse come lucumonia etrusca (a questo periodo risale la splendida Chimera di Arezzo) in una zona abitata già nella preistoria. In epoca romana la città ("Arretium"), specie all'inizio dell'età imperiale, divenne ricca e prospera. Nel 68 a.C. diede i natali a Gaio Cilnio Mecenate.
Nel III secolo d.C ad Arezzo si formano le prime comunità cristiane, la città è quindi tra le prime della Toscana a diventare sede vescovile.
Il VI secolo d.C vede la Toscana invasa dai Longobardi, che non risparmiarono Arezzo. Fu Carlo Magno a porre fine nel 774 alla dominazione Longobarda e a dare inizio a quella dei Franchi.
Dal 1052 in poi, in città, il potere temporale e religioso passò nelle mani del vescovo. Si creò la figura del vescovo-conte.Dal 1098 Arezzo diventa libero comune. Nel corso del Duecento sorgono nella parte più alta della collina numeroso edifici pubblici e case-torri; viene portata a termine la costruzione della prima grande basilica della città, la pieve S. Maria.
Il quattordicesimo secolo si apre con l'ascesa di Guido Tarlati, esponente ghibellino del potente casato dei Pietramala. Al conte-vescovo Guido Tarlati si deve un periodo di sviluppo territoriale,ricchezza a fioritura dell'arte. Alla morte del vescovo-conte avvenuta nel 1227, seguirà un periodo di decadenza, che, sfocerà nel 1384 con la perdita dell'indipendenza ed alla vendita della città a Firenze per 40 mila fiorini d'oro, pagate a rate.
Il quattrocento aretino è caratterizzato dalla figura di Piero della Francesca che a partire a dal 1452 realizza il ciclo della "Leggenda della Vera Croce" per la chiesa di San Francesco, da annoverare tra i capolavori assoluti dell'arte italiana ed universale.
Il cinquecento aretino è dominato dalla poliedrica figura di Giorgio Vasari (1511-1574): storiografo d'arte, pittore ed architetto. In questo secolo l'assetto urbano è profondamente modificato dalla realizzazione della nuova fortezza su progetto dei Sangallo e dalla distruzione della cittadella medievale e della vecchia cattedrale, distruzione voluta da Cosimo I de' Medici. Nel lungo periodo della dominazione fiorentina, prima sotto la Signoria Medicea poi sotto gli Asburgo-Lorena vede la città di Arezzo, al pari di gran parte della Toscana, declinare progressivamente sotto il profilo economico e culturale. In campo scientifico e letterario la città dà i natali a Andrea Cesalpino (botanico e medico), degni di nota sono i suoi studi sulla circolazione del sangue, e Francesco Redi (medico, naturalista e letterato).
Come orientarsi
[modifica]Quartieri
[modifica]- Porta Crucifera.
- Porta del Foro.
- Porta Sant'Andrea.
- Porta Santo Spirito.
Frazioni
[modifica]- 1 Agazzi.
- 2 Campoluci.
- 3 Ceciliano.
- Giovi.
- 4 Olmo.
- 5 Ottavo.
- 6 Palazzo del Pero.
- 7 Policiano.
- 8 Pratantico.
- 9 Quarata.
- 10 Rigutino.
- 11 Rondine.
- 12 San Zeno.
- 13 Staggiano.
- 14 Vitiano.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 15 Aeroporto di Pisa-San Giusto (Aeroporto Galileo Galilei, IATA: PSA).
- 16 Aeroporto di Firenze-Peretola (Aeroporto Amerigo Vespucci, IATA: FLR).
In auto
[modifica]Arezzo è raggiungibile dall'autostrada Milano-Napoli (uscita Arezzo). È facilmente raggiungibile anche utilizzando la superstrada E-45 (proseguendo poi per la
).
Le Aree ZTL sono due (A e B), disciplinate da specifiche normative.
In treno
[modifica]- 17 Stazione di Arezzo. La stazione di Arezzo è posta nella linea Milano-Roma-Napoli, e sono frequenti i collegamenti con Firenze.
- 18 Stazione di Giovi.
- 19 Stazione di Arezzo Pescaiola.
Come spostarsi
[modifica]Il centro storico è relativamente piccolo, quindi è possibile raggiungere i luoghi di maggior interesse anche a piedi. Tuttavia esso sorge in collina.
Con mezzi pubblici
[modifica]Per spostarsi è possibile utilizzare gli autobus Tiemme. La linea CS2 percorre il centro storico.
Per gli spostamenti all'interno della provincia è invece possibile utilizzare alcune linee di treni e di autobus .
In taxi
[modifica]I taxi davanti alla stazione potranno risultare comodi e veloci per raggiungere la vostra sistemazione in città.
In auto
[modifica]Parcheggi a pagamento
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- 20 Parcheggio Pietri, Via Pietri.
tariffa oraria: € 0.70, giornaliero € 5 senza limiti di orario.
Lun-Sab e la 1° domenica del mese, 8:00-20:00. Il parcheggio è collegato, tramite una 21 scala mobile, alla zona alta del Centro Storico. È vietata la sosta agli autocaravan. L’area ovest è gratutita mentre quella est a pagamento.
- 22 Multipiano - Mecenate, Viale Mecenate.
tariffa 1° ora o frazione: € 0,70, tariffa 2° ora o frazione: € 1, tariffa 3° ora o frazione: € 1,30, oltre la 3° ora gratuito fino alla mezzanotte; tariffa giornaliera: € 3.
24h. Dispone di 479 posti auto.
- 23 Parcheggio Eden.
tariffa oraria: € 1,50, sosta minima: 1h.
Lun-Dom 7:30-20:30. Nel parcheggio è attivo il servizio Telepass e Unipolmove che permette di pagare in automatico il parcheggio senza prelevare il biglietto. Dispone di 214 posti auto.
- 24 Parcheggio P.zza della Repubblica (stazione ferroviaria), stazione ferroviaria.
tariffa oraria: € 1 (6:00-22:00), tariffa giornaliera: € 12 (6:00-22:00).
00:00-24:00.
- 25 Multipiano - San Donato, Via P. Nenni.
tariffa per ogni ingresso: € 1.
00:00-24:00. Dispone di 714 posti auto.
- 26 Parcheggio multipiano Baldaccio, Via Baldaccio d'Anghiari 14.
tariffa 1° ora o frazione: € 0,70, tariffa 2° ora o frazione: € 1, tariffa 3° ora o frazione: € 1,30, oltre la 3° ora gratuito fino alla mezzanotte; tariffa giornaliera: € 3.
00:00-24:00. Dispone di 800 posti auto.
- 27 Parcheggio Cadorna, Piazza Fanfani (in superficie).
1,50 €/h.
Lun-Dom 08:30-20:30. Dispone di 250 posti auto.
Parcheggi gratuiti
[modifica]- 28 Parcheggio Tarlati, Via G. Tarlati.
sosta libera. È consentita la sosta agli autocaravan.
Cosa vedere
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1 Piazza Grande (Piazza Vasari). È una suggestiva piazza di forma trapezoidale che si apre nel cuore della città medievale su cui si affacciano alcuni caratteristici edifici medievali, tra cui l'imponente palazzo delle Logge, opera del Vasari. A giugno e settembre è cornice della Giostra del Saracino e ogni prima domenica del mese della Fiera Antiquaria.
- 2 Il parco del "Prato". Posto nella parte alta della città a poca distanza da Piazza Maggiore, è un luogo di tranquillità in cui si possono ammirare anche le mura della città affacciandosi. Al centro è presente un monumento al Petrarca.

- 3 Fortezza Medicea, Viale Bruno Buozzi, ☎ +39 0575 377437.
Intero 5 € - Ridotto 2 €.
Lun-Ven 11:00-18:00 Sab-Dom 10:00-18:00. Notevole testimonianza dell'architettura militare cinquecentesca, si eleva alla sommità della città a 305 m di quota. Massiccia costruzione poligonale, l'attuale fortificazione fu realizzata su direzione di Antonio da Sangallo (il giovane) nel 1540. Eretta sopra l'area dell'antica cittadella, rasa al suolo per volere di Cosimo I de Medici primo granduca di Toscana. L'attuale fortezza inglobò buona parte del Forte precedente progettato da Antonio (il vecchio) e Giuliano da Sangallo. Oggi la fortezza Medicea di Arezzo è sede di scavi archeologici che testimoniano i 26 secoli di costante insediamento umano a partire da epoche pre-etrusche, passando per i romani, i longobardi, il medioevo, l'epoca granducale, Napoleone e la seconda guerra mondiale.

- 4 Anfiteatro romano, Via F. Crispi.
Lun-Sab 8:30-19:30. Realizzato tra la fine del I e l'inizio del II sec d.C. con blocchi in arenaria, laterizi e marmi presenta una forma ellittica, a due ordini di gradinate.L'asse maggiore misura 121 m; la capienza raggiungeva gli 8 mila spettatori. Ripetutamente saccheggiato, nel corso dei secoli è stato privato dei materiali più preziosi. Sui resti dell'emiciclo è stato costruito nel XVI sec il Monastero di S. Bernardo, oggi sede del Museo Archeologico.
Chiese
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5 Duomo di Arezzo (Cattedrale dei Santi Pietro e Donato), Piazza del Duomo.
Gratis.
Lun-Dom 7:00-12:30 e 15:30-18:30. Imponente costruzione gotica, avviata nel 1277. Il duomo domina con la sua mole la sommità della collina aretina, svettando su tutte le vedute della città. Il trecentesco portale romano-gotico del lato destro è fiancheggiato da due tronconi di colonna in porfido residuati da un edificio preesistente. L'interno è diviso in tre maestose navate da alti pilastri, che assieme agli archi ogivali conferiscono all'insieme un forte slancio ascensionale. Le cinquecentesche vetrate di Guillaume de Marcillat sono da annoverare tra le più belle d'Italia. Da segnalare, nella navata destra, il gotico sepolcro di Gregorio X. Sull'altare maggiore si erge l'Arca di S. Donato opera di artisti aretini, senesi e fiorentini del XVI sec. Nella navata sinistra il prezioso affresco di Piero della Francesca raffigurante la Maddalena ed il cenotafio di Guido Tarlati. L'ampia cappella della Madonna del Conforto opera della fine del settecento contiene terracotte di Andrea della Robbia.

- 6 Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Via S. Maria delle Grazie 1 (A circa 1,5 km dal centro è raggiungibile attraverso il lungo rettilineo di Viale Mecenate).
Lun-Dom 8:00-18:30. Splendido santuario tardo-gotico con l'aggiunta del 1490 di un loggiato che si ispira a quello dell'Ospedale degli Innocenti di Brunelleschi. L'altare è un'opera del famoso cermasita fiorentino Andrea della Robbia e raffigura nel timpano una Madonna con Bambino tra due angeli, nelle nicchie i Santi Lorentino, Pergentino, Donato e Bernardino, mentre nel paliotto è rappresentata la Pietà.

- 7 Santa Maria della Pieve (pieve di Santa Maria Assunta), Corso Italia 7.
Gratis.
Lun-Dom 10:00-12:30 e 15:00-18:30. È la maggiore e più bella chiesa di Arezzo risalente al XII-XIII secolo con un imponente campanile detto delle cento buche. La facciata presenta tre ordini di logge. Sull'altare maggiore si trova il polittico di Pietro Lorenzetti. Da documenti esistenti, si dà per certo che i resti di Giorgio Vasari e della moglie riposino dentro la tomba che si trova sotto il pavimento della chiesa.


8 Basilica di San Francesco, Piazza San Francesco, ☎ +39 0575 20352727, [email protected].
Intero 8 €, ridotto: 4 €, biglietto cumulativo: intero 12 € (San Francesco + Museo Archeologico + Casa Vasari + Museo Medievale).
Per accedere è necessario prenotare online. La visita può avere una durata massima di 30 minuti. Famosa per il ciclo di affreschi La leggenda della vera Croce di Piero della Francesca. In Basilica è richiesto un abbigliamento consono, con le spalle e le gambe coperte fino all'altezza del ginocchio.
- 9 Chiesa di San Domenico, Piazza San Domenico.
Lun-Sab 10:00-13:00 e 14:00-19:00. Dom 10:00-11:00 e 12:30-19:00. Questa chiesa gotica completata nel XIV secolo conserva al suo interno un crocifisso ligneo dipinto da Cimabue.
- 10 Chiesa di Sant'Agnese, Via di Pellicceria. Costruita in epoca altomedievale e rinnovata in età romanica, la chiesa è stata completamente alterata nel corso del Seicento e Settecento, per essere poi restaurata nel 1932.
- 11 Chiesa di Sant'Agostino, Piazza Sant'Agostino. Chiesa gotica con diversi affreschi. Il Vasari ci dice che tra la fine del Trecento e i primi del Cinquecento la chiesa fu abbellita da splendidi cicli di affreschi e dipinti su tavola, eseguiti da importati artisti ma che nelle epoche successive sparirono.

- 12 Chiesa della Santissima Annunziata, Via Giuseppe Garibaldi, 185.
Gratis.
Lun-Dom 8:00-12:30 e 15:30-18:00. Questa chiesa risale al 1491, sorse a seguito del miracolo della Madonna delle Lacrime avvenuto il 26 febbraio 1490. Al suo interno è possibile ammirare la Deposizione di Cristo del Vasari, opera giovanile.
- 13 Chiesa di Sant'Antonio abate di Saione (Chiesina di Saione), Via Vittorio Veneto, 109. La Chiesa fu costruita nel 890, ma quella che osserviamo oggi risale al XII secolo.
- 14 Chiesa di San Benedetto, Via Reglia, 4, Montemarchi.
- 15 Chiesa di San Bernardo, Via Margaritone, 6. Chiesa del XIV secolo. All'interno era presente un'opera di Filippo Lippi, Incoronazione Marsuppini, oggi nella Pinacoteca Vaticana.
- 16 Chiesa di Santa Caterina, via Cesalpino. Del XVIII secolo.
- 17 Chiesa di San Clemente a Pigli (in località Pigli).
- 18 Chiesa di Santa Cristina a Chiani.
- 19 Chiesa di Santa Croce, Via Bartolomeo di Sergorello, 32. La chiesa sorse sul luogo di un tempio pagano del II secolo a.C. ed è documentata nel 1081. La facciata è stata ricostruita.
- 20 Badia delle Sante Flora e Lucilla, Piazza della Badia, 3. In questa chiesa del 1278 sono ospitate le reliquie delle sante martiri Flora e Lucilla, che sarebbero state portate ad Arezzo nel IX secolo. La chiesa è stata completamente trasformata su progetto di Giorgio Vasari a partire dal 1565, con i lavori che si protrassero fino al Seicento e nel 1650 fu costruito il campanile.
- 21 Chiesa di San Gimignano.
- 22 Chiesa di San Giovanni Battista, Frazione San Firenze-Staggiano.
- 23 Chiesa di San Leonardo.
- 24 Chiesa dei Santi Lorentino e Pergentino.
- 25 Pieve dei Santi Lorentino e Pergentino a Ranco.
- 26 Chiesa di San Lorenzo.
- 27 Chiesa di San Lorenzo a Pomaio.
- Chiesa di San Niccolò.
- 28 Chiesa di San Pier Piccolo.
- 29 Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta.
- 30 Chiesa di San Severo.
- 31 Chiesa di Santo Stefano dei Cappuccini.
- 32 Chiesa della Santissima Trinità.
- 33 Badia di San Veriano.
- Chiesa della Santissima Annunziata
- Chiesa di Sant'Antonio
- Chiesa di San Bernardo
- 34 Chiesa di S. Maria in Gradi (Chiesa di S. Maria a Gradi), Piazza Santa Maria in Gradi, 1.
- 35 Chiesa di San Michele e Adriano, Piazza San Michele, 11, ☎ +39 0575 182 4579.
Musei
[modifica]- 36 Museo Archeologico Nazionale "Gaio Cilnio Mecenate", Via Margaritone, 10, ☎ +39 0575 1696266, [email protected].
Intero 6 €, ridotto: 2 €, biglietto cumulativo: intero 20 € (17 € + 3 € diritto di prenotazione) per Basilica di San Francesco e Cappella Bacci, Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate, Museo di Casa Vasari e Museo Nazionale d'arte medioevale e moderna con validità 72 ore (gennaio 2025).
Lun-Sab 9:30-19:30 Dom 09:00-14:00. Nel museo è custodito il cratere di Euphronios, una delle maggiori testimonianze di ceramica attica, raffigurante la lotta tra le Amazzoni ed Ercole. È possibile ammirare una crisografia di un volto maschile del II sec. d.C. che costituisce uno dei rari e più raffinati esempi di questa tecnica.

- 37 Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna, Via San Lorentino 8, ☎ +39 0575 1696257, [email protected].
Intero € 6,00; ridotto € 2,00 (gennaio 2025).
Mar-Mer 08:30-19:00, Gio-Sab 08:30-13:30. Situato presso il Palazzo Bruni-Ciocchi, ospita dipinti, maioliche e oggetti in vetro di epoca medievale e rinascimentale. Tra le opere più importanti troviamo: Convito per le nozze di Ester e Assuero di Giorgio Vasari, alcune tavole di Luca Signorelli, tra cui la Madonna col Bambino e santi, e l'Allegoria dell'Immacolata Concezione. Sono anche presenti terrecotte di Andrea della Robbia.
- 38 Casa Museo di Ivan Bruschi, Corso Italia 14, ☎ +39 0575 354126, fax: +39 0575 22625, [email protected].
Intero € 10; ridotto € 8 (gennaio 2025).
Mer-Dom 10:00-13:00 e 14:00-18:00. Questo museo espone l'importante collezione di reperti di Ivan Bruschi.
- 39 Museo di Casa Vasari, Via XX settembre 55, ☎ +39 0575 1696258, [email protected].
Intero: € 4, ridotto € 2. biglietto cumulativo: intero 20 € (17 € + 3 € diritto di prenotazione) per Basilica di San Francesco e Cappella Bacci, Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate, Museo di Casa Vasari e Museo Nazionale d'arte medioevale e moderna con validità 72 ore (gennaio 2025).
Lun, Mer-Sab 08:30-19:30, Dom 08:30-13:30. La casa fu acquistata da Giorgio Vasari nel 1541, il quale provvide personalmente alle decorazioni pittoriche.
- 40 Casa del Petrarca, Via dell'orto 28, ☎ +39 331 565 0036.
Lun-Dom 10:30-17:30. L'attuale costruzione è sorta nel cinquecento sui resti di un edificio medioevale nel quale nacque il Petrarca nel 1304. L'edificio oggi è sede dell'accademia "Petrarca" di Lettere, Arti e Scienze.
- 41 Museo diocesano d'arte sacra (Mudas Museum), Piazza del Duomo 1 (All'interno del palazzo vescovile), ☎ +39 0575 4027268, [email protected].
Intero 3 €, ridotto 2 €, gratuito per bambini sotto i 6 anni, disabili e accompagnatori, religiosi, guide e insegnanti con classi (luglio 2020).
Sab-Dom 10:00-14:00. Questo museo possiede opere di Luca della Robbia, Giorgio Vasari e altri artisti che hanno realizzato opere per le chiese della città.
Palazzi
[modifica]- 42 Palazzo dei Priori (Palazzo del Comune), Via Montetini, 4a. Costruito sulla sommità della collina del centro storico, in una zona dove hanno trovato sede le massime espressioni del potere civile, religioso e giudiziario. Eretto nel 1333, ha ospitato dal basso Medioevo ai giorni nostri le supreme magistrature cittadine. Il lato su via Ricasoli conserva le tracce più evidenti dell'originaria architettura trecentesca. La torre dell'orologio è visitabile.
- 43 Palazzo della Fraternità dei Laici, piazza Grande, ☎ +39 0575 24694, [email protected].
€ 5.
Lun-Dom 10:30-18:00. Il palazzo venne edificato a partire dal XIV secolo in più fasi, Vasari poi progettò la facciata e venne aggiunto nel cinquecento l'orologio.
- 44 Palazzo del Genio Civile, Via Fra' Guittone, 2-4. Il palazzo venne costruito tra il 1938 e il 1940 sul progetto di Giovanni Michelucci.
- 45 Palazzo di Giustizia (Tribunale), Piazza Falcone e Borsellino, 1. Questo edificio progettato dall'architetto Manfredi Nicoletti è stato completato nel 2008 ed è un valido esempio di architettura contemporanea italiana. E' stato costruito seguendo dei principi di autoregolazione climatica al suo interno con l'abbattimento dei costi energetici.