Bijbels Museum | |
---|---|
![]() | |
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Amsterdam |
Indirizzo | Herengracht, 366-368 |
Coordinate | 52°22′07″N 4°53′11″E |
Caratteristiche | |
Tipo | museo storico, museo archeologico |
Istituzione | 1975 |
Visitatori | 40 157 (2014) |
Sito web | |
Il Bijbels Museum ("Museo della Bibbia") è un museo di Amsterdam inaugurato nel 1860[1] e ospitato dal 1975 ai nr. 366 e 368 dello Herengracht[1][2] in due delle cosiddette "Cromhouthuizen" [2][3][4][5][6].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il museo fu fondato dal reverendo Leendert Schouten, che nel 1860 espose al pubblico la propria collezione.[1]
Nel 1975 il Bijbels Museum fu trasferito nella sede attuale.[1][6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il Bijbels Museum illustra la storia della Bibbia attraverso reperti archeologici, modelli di luoghi storici, oggetti religiosi, ecc.[1][4][5][7] Sono esposti sia oggetti d'arte egizi, sia opere d'arte della tradizione giudaico-cristiana[3][5], come frammenti di papiri, lampade ad olio, ecc.[3][5][6]
Il museo è suddiviso in tre aree tematiche, ovvero la sezione intitolata "Archeologia della Bibbia" (dove sono esposti oggetti provenienti dall'Egitto e dal Medio Oriente), la sezione intitolata "Edifici sacri e tradizioni" e la sezione dedicata alla tradizione della Bibbia nei Paesi Bassi.[2]
Tra i pezzi pregiati della collezione, figurano, tra l'altro, un modello del Tempio di Salomone[1][3][5], un modello del Tempio di Erode[3][5], la riproduzione del Monte del Tempio di Gerusalemme[5], la cosiddetta "Bibbia di Leida", ovvero l'esemplare più antico di Bibbia stampato nei Paesi Bassi e risalente al 1477[1][6][7], una copia del Libro di Isaia[1], un volume della Bibbia in olandese del 1637[7], la ricostruzione di un tabernacolo costruito dagli Ebrei durante la traversata del Mar Morto[3][6][7], ecc.
Gli edifici che ospitano il museo
[modifica | modifica wikitesto]Il museo è ospitato in due delle quattro Cromhouthuizen ("Case di Cromhout"), edifici progettati nel 1688 dall'architetto Philip Vingboons per Jacob Cromhout.[1][3][4][5][6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Duncan, Fiona, Amsterdam, Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 1996 e segg.
- ^ a b c Borowski - Bourmer - Reitzig - Strüber, Guida Baedecker - Amsterdam, Karl Baedecker, Ostfildern - Mairs Geographischer Verlag - De Agostini, Novara, 2004
- ^ a b c d e f g Bijbels Museum - Sito ufficiale Archiviato il 16 maggio 2015 in Internet Archive.
- ^ a b c Catling, Christopher, Le Guide Traveler di National Geographic - Amsterdam, National Geographic Society, New York - White Star, Vercelli, 2004, p. 166
- ^ a b c d e f g h Bijbels Museum (Museo della Bibbia) Archiviato il 18 maggio 2015 in Internet Archive. su I am Amsterdam
- ^ a b c d e f Bijbels Museum su Atlas Obscura
- ^ a b c d A.A.V.V., Amsterdam, Atlas, Nr. 11, Edigamma Publishing, Luglio-Agosto-Settembre 2003, p. 59
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo della Bibbia di Amsterdam
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su bijbelsmuseum.nl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 122422129 · ISNI (EN) 0000 0001 2284 7200 · ULAN (EN) 500304987 · LCCN (EN) nr00036527 · BNF (FR) cb15541556s (data) · J9U (EN, HE) 987007258625305171 |
---|