Guglia di Marcello | |
---|---|
Civiltà | romana |
Utilizzo | monumento funebre |
Epoca | tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comune | Priolo Gargallo |
Dimensioni | |
Altezza | 4,2 m |
Larghezza | 5,62x5,66 m |
Amministrazione | |
Patrimonio | Riserva saline Priolo |
Ente | LIPU |
Visitabile | Libera fruizione |
Mappa di localizzazione | |
![]() | |
La Guglia di Marcello o Aguglia d'Agosta è un monumento funerario romano realizzato tra il I sec a.C. ed il I sec d.C. e sorgeva lungo l'antica via Pompeia che collegava Siracusa a Messina. Il monumento oggi sorge in località Specchi-Aguglia non molto distante dal tracciato ferroviario Siracusa-Catania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la tradizione il monumento venne eretto dal console Marcello dopo la vittoria contro i siracusani (214-212 a.C.), ma recentemente è stata accertata una destinazione funeraria[1]. In precedenza si è anche sostenuta la tesi secondo cui fosse un monumento Siracusano eretto a seguito della vittoria contro gli Ateniesi.
Il monumento è conosciuto da lungo tempo e accertato nelle cronache del passato. In epoca medievale era denominato Aguglia d'Agosto perché ricadeva nel territorio di Augusta (Agosta). Il Fazello nel 1558 scrive nel De Rebus Siculis Decades Duae:
L'abate Amico invece scrive:
Altri viaggiatori ed eruditi visitarono il monumento: Vincenzo Mirabella, Giacomo Bonanni,
Le descrizioni dei viaggiatori
[modifica | modifica wikitesto]
Von Riesedel descrive così il monumento:
Spostandosi da Lentini verso Siracusa (1777) Jean Houël vide lungo la strada principale ciò che restava del monumento:
Questo monumento è una piramide ricurva elevata su un piedistallo quadrato, le cui facce sono larghe 17 piedi: la base di 24 pollici e si innalza per 16 piedi e sei pollici fin dal suolo fino oltre la copertura del piedistallo. Le pietre sono unite perfettamente senza cemento né calce; ma non hanno una grana molto fine e non sono che un assemblaggio di piccole pietre cementate con la malta. L'architetto immaginò di ricoprire completamente la superficie con diversi strati di calce molto dura il cui spessore è una linea e mezzo. Ne rimangono piccole quantità in più punti.[2]»
Anche Vivant Denon descrive questo monumento:
Il monumento
[modifica | modifica wikitesto]Il monumento è un podio parallelepipedo di 5,62x5,66 metri e alto 4,20 metri. Dalle cronache storiche si sa che aveva una forma a punta molto alta. Dopo anni di abbandono solo recentemente è stato siglato un accordo di fruizione del monumento dalla Riserva naturale orientata Saline di Priolo. Tuttavia resta ancora una recinzione ad impedire la completa fruizione del monumento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guglia di Marcello
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La guglia di Marcello, su antoniorandazzo.it.