Chiesa di San Pietro
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
LocalitàBournemouth
Coordinate50°43′13.8″N 1°52′31.8″W
ReligioneAnglicanesimo
TitolareSan Pietro
DiocesiDiocesi di Winchester
Consacrazione1879
FondatoreAlexander Morden Bennett
ArchitettoGeorge Edmund Street
Stile architettonicogotico
Inizio costruzione1855
Sito webwww.stpetersbournemouth.org.uk/

La chiesa di San Pietro (ufficialmente St Peter's Church), è il principale luogo di culto di Bournemouth, nel Dorset, ed è una parrocchia della Chiesa d’Inghilterra. È considerata un edificio di interesse storico di primo grado e fu completata nel 1879 su progetto di George Edmund Street, diventando la chiesa madre della città.

L’edificio raccoglie contributi di noti architetti e artisti del movimento neogotico, tra cui Bodley, Comper, Blomfield e Burne-Jones. All’interno si trovano vetrate e affreschi realizzati da Clayton e Bell, e il coro è noto per la sua ricca decorazione neogotica[1]. Il campanile, alto 62 metri, è ben visibile nel centro cittadino, dove la chiesa di San Pietro svolge un ruolo centrale insieme a quelle di San Stefano e Sant’Agostino.

Qui è sepolta Mary Shelley, l’autrice di Frankenstein, e si dice che vi sia conservato anche il cuore del marito, il poeta Percy Bysshe Shelley.

La chiesa di San Pietro fu costruita tra il 1855 e il 1879 su iniziativa del primo vicario di Bournemouth, Alexander Morden Bennett, con l’obiettivo di sostituire un edificio precedente degli anni ’40 dell’Ottocento. Il progetto fu affidato a George Edmund Street, lo stesso architetto che in seguito disegnò la Royal Courts of Justice di Londra. La chiesa fu edificata a fasi, poiché i costi complessivi erano troppo elevati per essere sostenuti in un’unica soluzione, e fu finanziata tramite sottoscrizioni pubbliche.[2]

Il primo intervento riguardò la navata nord, costruita nel 1855 accanto alla vecchia chiesa, seguita nel 1859 dal cleristorio e dal tetto a capriate. Tra il 1863 e il 1864 furono realizzati il presbiterio, i transetti orientali e le sagrestie; nel 1869-70 si eresse la torre di 35 metri, inizialmente separata dalla navata. Solo nel 1874 si aggiunsero il nartece e i transetti occidentali, mentre nel 1879 fu completata la guglia di circa 26 metri, che portò l’altezza complessiva a 62 metri.[3]

Nel 1914 venne costruita un’estensione all’angolo nord-est che comprende sagrestia, uffici, una scuola di canto e un’area seminterrata con servizi. Nel 1926 fu edificata nel cortile sud la Cappella della Resurrezione, su progetto di Ninian Comper, come cappella mortuaria e memoriale per i caduti della Prima Guerra Mondiale; restaurata nel 2014, oggi è dotata di cucina, riscaldamento e servizi.

Oggi San Pietro è la chiesa parrocchiale del centro di Bournemouth e appartiene alla diocesi di Winchester, nella tradizione liberale cattolica della Chiesa d’Inghilterra. È un luogo centrale nella vita cittadina, non solo per il valore storico e le sepolture illustri, ma anche come spazio aperto alla comunità, con un caffè sociale (Parry’s) attivo dal mercoledì al venerdì e varie attività musicali e culturali gratuite.

Nel 2020, durante le restrizioni dovute al Covid, è nato il progetto Grounds Reimagined, guidato dalla sagrestana Jane Styslinger, per recuperare il terreno boschivo di quasi 4 acri intorno alla chiesa, abbandonato dal 2009. Grazie a fondi pubblici e associazioni locali, l’area è stata riqualificata con un sentiero naturalistico e uno storico, rendendo accessibili tombe di rilievo e coinvolgendo cittadini e volontari.[4]

Nel 2023, infine, la torre e la guglia sono state sottoposte a importanti lavori di restauro in pietra, con il sostegno della National Churches Trust e della Wolfson Foundation, all’interno del progetto di sviluppo della chiesa.[5]

La chiesa di San Pietro a Bournemouth è legata a diverse figure storiche di rilievo. Mary Shelley, autrice di Frankenstein, è sepolta qui, presumibilmente insieme al cuore del marito Percy Bysshe Shelley, poeta romantico morto in Sardegna[6]. Il loro unico figlio sopravvissuto, Sir Percy Shelley, fece costruire una casa a Boscombe, convinto che il clima locale potesse giovare alla salute della madre e della moglie. Per rispettare il desiderio di Mary di riposare accanto ai genitori, William Godwin e Mary Wollstonecraft, entrambi filosofi londinesi, Sir Percy ne fece trasferire i resti da Londra a Bournemouth.

Tomba di Mary Shelley

Tra gli altri legami significativi, si ricordano William Ewart Gladstone, quattro volte Primo Ministro britannico, che ricevette qui la sua ultima comunione nel 1898, e Sir Hubert Parry, compositore nato nella parrocchia nel 1848 e battezzato in chiesa due giorni dopo la nascita. Anche Sir Dan Godfrey, fondatore della Bournemouth Symphony Orchestra, è sepolto nel cimitero adiacente.

  1. ^ Jenkins, Simon, 'England's Thousand Best Churches', Allen Lane, 1999, pagina. 148.
  2. ^ (EN) About Us, su St Peter's Church Bournemouth. URL consultato il 18 maggio 2025.
  3. ^ CityHunters GmbH & Co KG, St Peter's Church, su myCityHunt.it. URL consultato il 18 maggio 2025.
  4. ^ (EN) Diocese of Winchester-Communications Team, St Peter's Journey of Restoration and Revitalisation, su Diocese of Winchester, 24 settembre 2024. URL consultato il 18 maggio 2025.
  5. ^ (EN) Development Project Archives, su St Peter's Church Bournemouth. URL consultato il 18 maggio 2025.
  6. ^ https://www.ilgiornale.it/news/corpi-e-tombe-nel-mondo-mary-shelley-2421427.html

Voci correlate

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