Chiesa dei Santi Simone e Giuda
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
CantoneCanton Ticino
LocalitàPreonzo (Bellinzona)
Indirizzoel Stradón, 6523 Preonzo
Coordinate46°15′48.27″N 9°00′07.27″E
Religionecattolica
TitolareSimone apostolo e Giuda Taddeo apostolo
Diocesi Lugano
Consacrazione1459
Stile architettonicoRomanico, tardo gotico, barocco
Inizio costruzioneXV secolo
CompletamentoXVII secolo

La chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda di Preonzo[1] è un edificio religioso che si trova a Preonzo, frazione del comune di Bellinzona in Canton Ticino.

La chiesa venne consacrata nel 1459[2] e rielaborata nel 1533[3]. Nel XVII secolo venne rimaneggiata[3] secondo il gusto barocco dell'epoca.

La chiesa si presenta con una facciata a capanna che conserva lacerti di affresco risalenti al 1627[3].

A fianco della chiesa si erge il campanile, realizzato a partire da una torre campanaria in stile romanico[3].

La chiesa ha una pianta ad unica navata, suddivisa in tre campate e sormontata da una volta a botte lunettata.

Il coro, coperto da una volta a crociera, venne affrescato nel 1655 da Cristoforo Finale, e conserva un altare maggiore risalente al 1662[3].

  1. ^ Chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo - Inventario dei beni culturali Archiviato il 5 ottobre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ Bernasconi Reusser, 2010, 214, 223, 241.
  3. ^ a b c d e Flüeler, p. 287
  • Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, Edizioni dello Stato. Bellinzona 1955, 260-266.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 47-48.
  • Niklaus Flüeler, Guida culturale della Svizzera, Zurigo, Ex Libris Verlag AG, 1982.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 58.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010.

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