Sesto Calende



Sesto Calende
Veduta dal Ticino
Stemma e Bandiera
Sesto Calende - Stemma
Sesto Calende - Stemma
Sesto Calende - Bandiera
Sesto Calende - Bandiera
Stato
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Sesto Calende
Sito istituzionale

Sesto Calende è una città della Lombardia.

Da sapere

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Il nome "Sesto" (lat. Ad Sextum) deriva dal fatto che la città distasse sei miglia romane da Somma Lombardo (lat. Ad sextum lapidem, ovvero "alla sesta pietra miliare"), altra importante località lungo la via Mediolanum-Verbannus. La specifica "Calende" deriva invece dal latino Kalendarum, con un riferimento alle "calende", che richiama il periodo in cui si teneva, in questa città, il mercato pubblico in epoca romana.

Cenni geografici

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Il territorio del comune di Sesto Calende è situato nel cuore dell'anfiteatro morenico del Verbano, in terra lombarda ma sul confine con il Piemonte. Il capoluogo sorge nel punto in cui il Ticino esce dal Lago Maggiore per riprendere il suo cammino verso il Po. L'area si presenta circondata da colline ed immersa nel verde del Parco del Ticino e gli è stato dato il titolo di città dall'anno 2011.

Situata nel Varesotto, Sesto Calende confina con Angera, Cadrezzate con Osmate, Castelletto sopra Ticino (Novara), Comabbio, Dormelletto (Novara), Golasecca, Mercallo, Taino e Vergiate.

Cenni storici

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Epoca romana

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Da Sesto Calende passava la via Mediolanum-Verbannus, strada romana che collegava Milano al Lago Maggiore. Qui la via si divideva nelle sue due direttrici terminali: la prima raggiungeva Angera, mentre l'altra raggiungeva la val d'Ossola.

Epoca moderna

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Già appartenente al Contado del Seprio come sede di sculdascio, e successivamente alla Pieve di Angera, dalla metà dell'XI secolo, fino al 1820, appartenne alla diocesi di Pavia. Comprendeva la località di Cocquo. In età napoleonica (1811) venne aggregato a Sesto Calende il limitrofo comune di Golasecca, che recuperò l'autonomia nel 1816, in seguito alla costituzione del Regno Lombardo-Veneto.

Fino all'avvento della ferrovia l'economia di Sesto Calende era basata sulla navigazione sul fiume Ticino. Le barche erano di proprietà dei mercanti di Sesto Calende che le affidavano a delle guide che erano chiamate paroni e i più esperti, cioè quelli che conoscevano le insidiose rapide del fiume, provenivano esclusivamente dai comuni di Golasecca e Castelletto Ticino. Tra Sesto Calende e Tornavento vi erano infatti ben undici rapide, ognuna contraddistinta con un proprio nome dialettale; le guide tramandavano da padre in figlio l'arte di saper condurre le barche, a volte lunghe fino a venti metri, attraverso queste rapide.

Era una corporazione molto forte tanto da imporre le loro tariffe ai vari mercanti che li ingaggiavano nei singoli viaggi per trasportare le loro merci sul fiume Ticino e sul Po, fino a Venezia. Erano titolari di una sorta di "patente" e nessun altro poteva entrare nella corporazione senza il loro permesso.

I Paroni erano proprietari dell'attrezzatura e dei cavalli che servivano a rimorchiare le barche nella dura risalita del fiume.

Fino al 1882 Sesto Calende manteneva un ruolo di collegamento per il commercio dei grani fra il fiume e il lago; porto d'arrivo delle granaglie era la svizzera Magadino da dove poi le merci proseguivano su carri, attraversando i passi del Gottardo, Lucomagno e San Bernardino. Sulla riva del fiume vi erano una quindicina di magazzini per l'ammasso dei cereali e risiedeva il "commissario per la spunta dei grani" che prendeva in carico i prodotti in arrivo quotidianamente e rilasciava la licenza di esportazione per il mercato di Laveno. È infatti del 1786 il documento più antico esistente presso l'Archivio Municipale di Sesto Calende e che riguardava l'istituzione di un mercato dei grani, bestiame ed altro da tenersi il mercoledì. Il mercato si svolgeva attorno al porto, alla confluenza tra la strada postale del Sempione e il vecchio traghetto di Castelletto Ticino.

Nel 1869 al comune di Sesto Calende venne aggregato il soppresso comune di Oriano sopra Ticino. Nel 1919 era sede della 307ª Squadriglia. Sesto Calende appartenne fino al 1927 al circondario di Gallarate della provincia di Milano; in tale anno entrò nella neocostituita provincia di Varese. L'anno successivo fu aggregato a Sesto Calende il soppresso comune di Lisanza, e nel 1929 la località di Lentate, già frazione di Osmate-Lentate.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Sesto Calende


Frazioni

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Come arrivare

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In aereo

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In auto

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  • Autostrada A8 Milano - Laghi: uscita "Sesto Calende-Vergiate", continuare per Sesto Calende.

In treno

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Stazione di Sesto Calende
  • 45.72618.62861 Stazione di Sesto Calende. La stazione di Sesto Calende è punto di interscambio delle tratte ferroviarie Domodossola-Milano e Luino-Oleggio: le banchine sono divise in due piazzali connesse tra di loro che servono le rispettive linee. Stazione di Sesto Calende su Wikipedia stazione di Sesto Calende (Q3970956) su Wikidata


Come spostarsi

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Cosa vedere

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Architetture religiose

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  • 45.72988.63291 Abbazia di San Donato, Via Abbazia. L'Abbazia di San Donato è sita in località un tempo denominata Scozzola o Scovilla, è il maggiore monumento sestese. Edificata tra il IX e il X secolo, con l'attigua, poi scomparsa Abbazia voluta dal Vescovo di Pavia, Liutardo de' Conti, restò per secoli legata all'ambiente pavese, di rito romano, pur essendo geograficamente in area ambrosiana. Abbazia di San Donato su Wikipedia abbazia di San Donato (Q3603215) su Wikidata
  • 45.72488.66292 Chiesa prepositurale di San Bernardino. La Chiesa prepositurale di San Bernardino fu costruita agli inizi del nostro XX secolo in luogo dell'antica chiesa di San Bernardino che era situata in Piazza Garibaldi, abbattuta d'autorità dal comune di Sesto Calende. La chiesa attuale non è quindi la più antica, ma è la più vasta in ampiezza. Chiesa di San Bernardino (Sesto Calende) su Wikipedia chiesa di San Bernardino (Q16540026) su Wikidata
  • 45.73468.62863 Oratorio di San Vincenzo. L'Oratorio di San Vincenzo, detto anche "dei Re Magi", è una chiesetta situata a nord di Sesto Calende, su un poggio erboso, domina dall'alto la valle del Ticino, il Lago Maggiore e Sesto Calende. Oratorio di San Vincenzo su Wikipedia oratorio di San Vincenzo (Q16584868) su Wikidata
  • 45.73768.65244 Chiesa di Sant'Antonio Abate. La Chiesa di Sant'Antonio Abate di Oriano Ticino, è un edificio religioso del comune di Sesto Calende risalente al XIX secolo. Chiesa di Sant'Antonio Abate (Sesto Calende) su Wikipedia chiesa di Sant'Antonio Abate (Q56435677) su Wikidata

Musei

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  • 45.723758.63215 Museo Archeologico della cultura di Golasecca, Piazza Mazzini 1, +39 0331 928160, fax: +39 0331 922605, . Intero: 3,00 €; Sotto i 18 anni, studenti, over 65 e disabili con ingresso gratuito per accompagnatore: 1,00 €; Scolaresche: 1,00 € (gratuito scolaresche sestesi fino alla 2°a superiore); Visite collettive min. 10 persone: 1,00 €; Visite guidate collettive min. 10 persone: 4,00 €. Lun-Gio 9:00-12:00 e 14:00-17:00, Ven 9:00-12:00, Dom 15:00-18:00.
  • 45.723888.631436 Pinacoteca Cesare da Sesto, Piazza Mazzini. Mer-Ven 17:00-19:00, Sab-Dom 10:30-12:30 e 17:00-19:00.
  • Museo Angelo Dell'Acqua (Presso la chiesa di San Bernardino).

Altro

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  • 45.736098.627397 Sasso di Preja Büja. Il Sasso di Preja Büia (letteralmente: sasso di pietra scura) è un grande masso erratico formato da talco scisti e serpentino, trasportato dai ghiacciai durante le glaciazioni, scolpito con molte incisioni dai popoli della prima età del ferro (II millennio a.C.). Vi si possono osservare soprattutto coppelle circolari ed altre forme, simboli di fertilità, utilizzate per riti sacri. Si trova a circa 200 m dall'oratorio di San Vincenzo, verso la vicina collina morenica. Questo megalito è stato riconosciuto come Monumento naturale regionale di Preia Buia.
  • 45.72348.633968 Obelisco Garibaldino. Inaugurato il 6 ottobre 1861, l'obelisco di Garibaldi era inizialmente posto in Piazza Garibaldi dietro all'antica chiesa di San Bernardino, poi abbattuta. In seguito è stato trasportato a metà del lungo fiume in Viale Italia chiamato allea dai sestesi.Il monumento, costituito da granito rosa di Baveno, ha una base quadrata ed un piedistallo che, con quattro sfere di bronzo, originariamente proiettili raccolti dopo le battaglie del 1859, sostiene una piramide tronca alla cui sommità è posta una stella bronzea a sette punteSulle facce dell'Obelisco si leggono 3 iscrizioni:
    "Qui sbarcava Garibaldi co' suoi armati la notte 23 maggio 1859 per disperdere lo straniero."
    "Queste zolle in Lombardia furono le prime che si bagnarono d'italo sangue nella guerra. 1859"
    "Qui il prode capitano C. De Cristoforis sfidava i perigli di non eguale tenzone con gli austriaci il 25 maggio 1859"


Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Locali notturni

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Dove mangiare

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Prezzi modici

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Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Prezzi medi

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Prezzi elevati

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Sicurezza

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Numeri utili

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Farmacie

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Come restare in contatto

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Poste

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Tenersi informati

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Stampa

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  • Il Ponte di Sesto Calende
  • Sei di Sesto

Radio

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A Sesto Calende hanno sede le emittenti Radio2Laghi (irradiata in modulazione di frequenza con copertura locale) e la webradio NeverWasRadio.

Nei dintorni

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Altri progetti

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