Pragelato
Pragelato | |
Stato | Italia |
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Regione | Piemonte |
Altitudine | 1.524 m s.l.m. |
Superficie | 89,2 km² |
Abitanti | 708 (708) |
Nome abitanti | pragelatesi |
Prefisso tel | +39 0122 |
CAP | 10060 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | Santa Maria Assunta |
Posizione | |
Sito istituzionale |
Pragelato (Pragelà in piemontese), è una località del Piemonte.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Pragelato si trova in Val Chisone, a circa 82 chilometri a ovest di Torino.
Sopra l'abitato di Pragelato, sulla destra della val Chisone, si apre la val Troncea, preservata e valorizzata dal Parco naturale della val Troncea.
Cenni storici
[modifica]Anche se la zona fu abitata già nella preistoria, le prime notizie storiche su Pragelato sono quelle della fondazione dell'abbazia benedettina di Santa Maria, alla fine dell'undicesimo secolo.
In seguito entrò a far parte, insieme con altre zone alpine, della repubblica degli Escartons, una comunità che godeva di una certa autonomia e che comprendeva diversi altri territori in Piemonte e in Francia, pur rimanendo sotto il potere francese.
Nel quattordicesimo secolo vi si stabilirono i Valdesi, che per sfuggire alle truppe francesi, trovarono rifugio sulle pendici del monte Albergian (3043 m).
Nel 1713, con il trattato di Utrecht, entrò a far parte dei domini dei Savoia.
Negli ultimi secoli vi fu una notevole migrazione verso la Francia.
Il 19 aprile 1904 una valanga distrusse le capanne dei lavoratori nella miniera del Beth, uccidendo 81 persone, ricordate ora da una lapide al piccolo cimitero della borgata Laval. Pochi anni dopo, nel gennaio del 1924, un'altra sciagura funestò il paese: nella borgata di Grand Puy (in italiano "Grande Poggio") scoppiò un grande incendio che distrusse le case di quasi tutti i suoi 200 abitanti portandoli alla miseria. Tuttavia, grazie all'impegno solidale dei cittadini, del governo e della Chiesa, Grand Puy fu ricostruita completamente in appena sette mesi. Una targa posta sulla facciata della chiesetta della frazione, che si trova a quota 1.831 metri, ricorda quell'evento e celebra l'avvenuta ricostruzione.
Nel 1934 ne fu staccata la frazione di Sestriere, che da allora è un comune autonomo.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Chiesa parrocchiale alla Ruà. Pitture e rilievi riproducenti il giglio e i delfini ricordano la dominazione francese. La chiesa parrocchiale alla Ruà, dedicata all'Assunta, venne eretta nel milleseicento e conserva un dipinto di Gabriele Dufour (XVIII secolo). La chiesa è raffigurata in un francobollo da 0,23 € emesso dalle Poste Italiane nel 2004 in occasione dei Giochi olimpici invernali
- Architettura tradizionale occitana. Sono visibili nelle borgate Troncea, Laval e Seytes.
Il comune ospita un centro di documentazione sulle meridiane e un museo del costume e delle tradizioni delle genti alpine - Biblioteca del Parco Naturale val Troncea. Fondata nel 1984
- Tradizionale mercatino locale. Caratteristico mercatino, che si svolge tutto l'anno ogni domenica mattina nel centro del paese.
Eventi e feste
[modifica]- Festa della Ghironda. Una manifestazione internazionale interamente dedicata a questo antico strumento; solitamente si tiene nel mese di agosto
Cosa fare
[modifica]Pragelato per la sua attenzione al turismo sostenibile e la mobilità dolce fa parte del consorzio delle Perle delle Alpi
Pragelato è una rinomata stazione sciistica, è stata sede di gara di sci nordico durante i Giochi olimpici invernali del 2006 e l'Universiade invernale 2007. Tra gli impianti costruiti per la rassegna olimpica figura lo Stadio del Trampolino. A Pragelato sono state organizzate alcune gare valide per la Coppa del Mondo di combinata nordica, per la Coppa del Mondo di salto con gli sci e per la Coppa del Mondo di sci di fondo. Sono presenti tre trampolini scuola: il più piccolo è un HS 15 con punto K 15, poi un HS 32 con punto K 30 e un HS 66. Vi è la possibilità di utilizzarli sia nel periodo invernale sia in quello estivo.
Pragelato è attrezzata anche per la pratica dello sci alpino, con i comprensori Pragelato ski (circa 50 km di piste) e Via Lattea (circa 400 km di piste). Il comprensorio sciistico Pragelato ski è composto da 6 impianti (due seggiovie e cinque skilift), mentre una funivia collega la frazione di Pattemouche con il Via Lattea.
Acquisti
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La pastorizia e la lavorazione del latte sono sempre state una preziosissima risorsa per l'economia della valle.
Prodotti tipici:
- le tome sia fresche sia stagionate;
- i tomini consumati freschi o conservati in vasi di vetro con olio e aggiunta di pepe ed erbe aromatiche;
- la ricotta ottenuta con il siero del latte residuato dalla produzione del formaggio, a volte aromatizzato con timo serpillo o genepy.
Altri prodotti tipici sono le patate e il miele.
Le patate vengono piantate nella valle a seconda dell'altitudine, in marzo-aprile-maggio, e raccolte da fine luglio a inizio ottobre. Da uno studio è emerso che tra le patate coltivate a diverse altitudini ci sono forti differenze. In particolare, a quote maggiori (Pragelato, Gran Puy 1800 m) tutte le varietà tendono a crescere compatte, con polpa soda.
Il miele vanta nella valle una lunga tradizione: se ne ha notizia già nel XVIII secolo. L'allevamento delle api consentiva di ottenere un prodotto che veniva facilmente venduto in quanto molto apprezzato per la sua qualità. Tra le varietà oggi prodotte vi sono, per esempio, i mieli di rododendro e il millefiori, il più diffuso. Il miele viene utilizzato con i dolci, la polenta, le patate bollite; unito al burro, costituiva un antipasto energetico. Mescolato al latte caldo, con l'aggiunta di timo o eucalipto, ancora oggi aiuta nella cura delle affezioni respiratorie.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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