Monte Cimone (Appennino)
Monte Cimone (Appennino) | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
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Regione | Emilia-Romagna |
Territorio | Frignano |
Catena montuosa | Appennino emiliano |
Altezza | 2.165 m s.l.m. |
Sito del turismo |
Il monte Cimone è il maggiore rilievo della regione Emilia-Romagna.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
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Con un'altezza di 2.165 m s.l.m., nei pressi del confine con la Toscana. È parte dell'Appennino tosco-emiliano ma la vetta e tutte le pendici del monte, ricadono nel territorio della provincia di Modena.
In quanto importante stazione sciistica invernale, la montagna è fornita di impianti di risalita che permettono di giungere in prossimità della vetta partendo dal centro abitato di Sestola, da Canevare (frazione di Fanano), dalla località Le Polle di Riolunato e da Montecreto. Una funivia, aperta anche nel periodo estivo, collega passo del Lupo (raggiungibile in auto) a Pian Cavallaro, da cui è possibile raggiungere la sommità in circa un'ora e mezza.
Sulle pendici del monte vi è il lago della Ninfa, conca originatasi su un ampio movimento franoso ed oggi mantenuto artificialmente.
Nonostante il suo primato di altezza per l’intero Appennino Tosco Emiliano, il Monte Cimone si rivela un luogo abbastanza accessibile; la sua vetta, infatti, può essere conquistata anche da escursionisti principianti, purché ci si renda conto che si tratta comunque di alta montagna, e che quindi non si tratta di una passeggiata "della domenica".
Flora e fauna
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Intorno alla sommità del Cimone è molto facile osservare le marmotte. La marmotta delle Alpi fu introdotta sul Cimone, così come in altre zone dell’Appennino Settentrionale, negli anni '50, e da allora si è ambientata perfettamente al clima e alle condizioni della zona, riproducendosi al punto che non è difficile osservarne parecchi esemplari da pochi metri di distanza.
Cenni storici
[modifica]Tracce di insediamenti umani destinati alla pastorizia sono riconducibili all'antichità, mentre sono state scoperte in vetta tracce di presenza umana risalenti agli antichi romani.
Le prime salite con finalità sportive o scientifiche sono documentate a partire dal 1569.
Territori e mete turistiche
[modifica]Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Monte Cimone inverno
- Conca in prossimità di Pian Cavallaro, denominata Buca del Cimone
- La Cresta di gallo; sullo sfondo la vetta del monte
- Crinale roccioso denominato Cresta di gallo
- Laghetto che si forma in primavera alla Buca del Cimone
- Una delle piste del comprensorio sciistico del Cimone (l'arrivo si trova a passo del Lupo)
- Vista estiva dalla località Le Polle, sul versante nord
- Monte Cimone visto da sopra I Casoni (Pievepelago)
- Monte Cimone dalla frazione de I Casoni (Pievepelago)
Cosa fare
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Sulla montagna è presente la più importante stazione sciistica dell'Emilia-Romagna, denominata Comprensorio del monte Cimone, diviso in varie località comprese tra i comuni di Sestola, Fanano, Montecreto e Riolunato, tutte collegate tra loro direttamente con sci ai piedi (solo la stazione sciistica di Pian del Falco è collegata tramite skibus). Le piste, in prevalenza di media difficoltà, si estendono per un totale di oltre 50 km e, a differenza di altre piste appenniniche, spiccano per la larghezza molto superiore al solito.
Acquisti
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
[modifica]Wikipedia contiene una voce riguardante Monte Cimone
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