Agira
Agira | |
Stato | Italia |
---|---|
Regione | Sicilia |
Territorio | Ennese |
Altitudine | 650 m s.l.m. |
Superficie | 164,08 km² |
Abitanti | 7.549 (2024) |
Nome abitanti | Agirini |
Prefisso tel | +39 0935 |
CAP | 94011 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Filippo d'Agira |
Posizione | |
Sito istituzionale |
Agira è una città della Sicilia.
Da sapere
[modifica]Agira è uno dei borghi più belli d'Italia.
Cenni geografici
[modifica]Agira sorge sul monte Teja di cui occupa la sommità e le pendici e si trova a nord est della provincia di Enna e dista 35 chilometri dal capoluogo. Si trova nella media valle del Salso, dominando il lago Pozzillo, e il suo territorio comprende anche l'invaso artificiale Sciaguana.
Come orientarsi
[modifica]Frazioni
[modifica]- Sant'Anna
Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
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- 1 Chiesa Reale Abbazia di San Filippo d'Agira. All'interno costodisce un Crocifisso ligneo opera di Giovan Francesco Pitorno meglio noto come frate Umile da Petralia.

- 2 Chiesa del Santissimo Salvatore. Conservato nella chiesa si trova l’Aron ebraico in pietra. Secondo lo studioso Nicolo Bucariasi, si tratta del più antico di cui si ha notizia in Europa. Originariamente collocato nella sinagoga di via Santa Croce, nel quartiere arabo di Agira, diventata dopo la cacciata degli ebrei l'oratorio della chiesa di Santa Croce, fino al decennio scorso era considerato distrattamente il resto di un portale, quando nel 1996 sulla rivista della Facoltà Teologica di Sicilia Ho Theológos apparve un articolo di Benedetto Rocco che riconosceva in esso l'Aron e decifrava l'iscrizione "Casa di Giacobbe, venite camminiamo alla luce". Con questa iscrizione gli ebrei datavano l'anno in cui era stata costruita: apponendo dei segni grafici sulle ultime lettere vi si attribuiva anche un valore numerico. Il numero così decifrato fu 5214 dalla creazione del mondo, ovvero il 1454.
- 3 Chiesa di Santa Margherita, Piazza Immacolata, 27.
- 4 Chiesa di San Pietro Apostolo, Largo Plebiscito, 3.
- 5 Chiesa di Sant'Antonio.
- 6 Chiesa di San Giuseppe.

- 7 Castello di Agira. Nel periodo sicano forse esisteva già il Palazzo sulla cima del monte Teja (poi divenuto Castello), nel quale abitavano i Capi dei primi Agiri e nel quale abitarono successivamente i principi-tiranni siculi. Oltre al castello si narra esistesse una fortificazione muraria munita di porta ciclopica.Durante il periodo greco, romano e bizantino, il castello rivestì soltanto un ruolo di rappresentanza ad uso delle varie autorità della città. Con gli arabi, invece, riacquistò il ruolo originario, tornando nuovamente fortezza e costruzione di interesse primario. La fortificazione della città era formata da tre cinte murarie: la prima girava ad anello attorno al monte subito sotto il castello; la seconda circoscriveva una quota più bassa del monte; la terza, molto irregolare perché seguiva l'andamento delle rocce, si sviluppava all'altezza delle Rocche di S. Pietro.La porta, detta Eraclea, doveva trovarsi in prossimità di via Adamo. Nel 1354 il Castello ospitò Ludovico d'Aragona. Nei secoli XVI e XVII, perduta la propria funzione militare, cominciò a decadere sino a diventare una rovina già nel secolo XVIII. Durante il terremoto del 1693 il mastio del castello crollò e la torre centrale ottagonale fu gravemente danneggiata. Nel 1778 Vivant-Denon annotava che sulle fondamenta delle antiche mura erano state costruite le nuove case. Il castello è, oggi, un rudere (frammenti di mura perimetrali, della torre ottagonale sveva, di una torre a due piani pericolante; una torre a piano terra, una stanza sotto il livello attuale del terreno, brevi tratti di gallerie sotterranee, due pareti) e delle antiche mura rimane solo la torre di nord-est, detta di S. Nicola.
Fuori dal centro abitato
[modifica]- 8 Agira Canadian War Cemetery (cimitero militare canadese di Agira) (situato su una collina ai piedi di Agira). Raccoglie le spoglie dei soldati del Commonwealth Britannico, tutti provenienti dal Canada, morti durante i combattimenti della seconda guerra mondiale.
- Solfara Cannamela. Aperta tra il 1860 e il 1870 è oggi inattiva.
- Solfara Garruba (miniera Garruba). La solfara, aperta tra il 1860 e il 1870, è oggi inattiva.
- Solfara Pozzo.
- Solfara Salicio (miniera Salicio). Aperta tra il 1860 e il 1870 è oggi inattiva.
- Solfara San Paolo.
- Solfara Sant'Agostino.
- 9 Lago Sciaguana. Bacino artificiale.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]- 1 Sicilia outlet village. Un grande outlet, punto di riferimento per buona parte della Sicilia.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
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Le cassatelle di Agira sono dolci tipici della gastronomia ennese, originari della cittadina di Agira ma diffusi non solo nella provincia di Enna, ma anche in gran parte della Sicilia orientale. Le cassatelle hanno forma di mezzaluna, preparata di pasta frolla, tenera e color giallo oro spolverata di zucchero a velo, con un ripieno di un impasto di cacao, mandorle tritate, farina di ceci, zucchero e scorza di limone essiccata, con eventuale aggiunta di cannella.
Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
[modifica]Wikipedia contiene una voce riguardante Agira
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Agira